Decreto Coesione: l’intervento sul personale delle grandi imprese in crisi

Istituita una cabina di regia coordinata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali (D.L. 7 maggio 2024, n. 60).

L’articolo 27 del Decreto Coesione (D.L. n. 60/2024) ha previsto una specifica misura per la riconversione del personale dipendente delle grandi imprese in crisi, in particolare con l’istituzione della Cabina di regia per il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per i lavoratori espulsi dal lavoro (FEG), coordinata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, quale autorità di gestione del medesimo fondo.

In sostanza, il nuovo organismo verrà attivato a decorrere dal 1° luglio 2024, nell’ambito del piano delle politiche attive previsto dal PNRR e per attuare gli obiettivi previsti dal regolamento (UE) 2024/795 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 febbraio 2024, che istituisce la piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (regolamento STEP), nonché per favorire un più efficiente e tempestivo utilizzo del FEG.

I compiti della Cabina di regia

I datori di lavoro del settore privato con un organico complessivamente pari o superiore a 250 lavoratori, e che abbiano in corso trattamenti di integrazione salariale da almeno un biennio senza soluzione di continuità potranno chiedere al Ministero del lavoro e delle politiche sociali l’attivazione della Cabina di regia secondo le modalità indicate con un decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali da emanare entro 30 giorni dall’entrata in vigore del Decreto Coesione.

Alla Cabina di regia partecipano i rappresentanti delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano sul cui territorio si trovano le imprese o le unità produttive che fanno richiesta di accedere al FEG.

Certificazione Unica 2024: i canali per ottenerla

L’INPS ricorda gli adempimenti annuali a cui è tenuto in qualità di sostituto d’imposta e illustra le modalità di rilascio della Certificazione Unica 2024 (INPS, circolare 7 maggio 2024, n. 63).

L’INPS rende note, ai pensionati e alle altre persone che hanno percepito prestazioni nel corso dell’anno 2023, le modalità per ricevere la Certificazione Unica 2024, dopo aver descritto le attività svolte annualmente in qualità di sostituto d’imposta, riguardanti, ad esempio, l’elaborazione del conguaglio fiscale di fine anno.

 

Dal 14 marzo, la documentazione è disponibile attraverso i canali consueti. Coloro che sono in possesso di credenziali SPID, Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o Carta di Identità Elettronica (CIE) 3.0 possono scaricare la Certificazione Unica dal sito istituzionale accedendo ai Servizi Fiscali presenti all’interno della propria area personale “MyINPS” o attraverso i seguenti percorsi di navigazione:

 

  •  “Pensione e Previdenza” > “Benefici previdenziali e detrazioni” > “Certificazione Unica” > “Utilizza il servizio” > “Certificazione Unica 2024 (Cittadino)”;

  •  “MyINPS”> “I tuoi servizi e strumenti”> “Servizi fiscali e pagamenti ricevuti da INPS” > “Certificazione Unica”. In tale sezione è possibile altresì consultare e stampare le Certificazioni Uniche prodotte e rilasciate a partire dall’anno d’imposta 2018 (CU/2019).

 

In alternativa, è possibile chiedere il rilascio cartaceo della CU 2024, recandosi presso le strutture dell’Istituto e rivolgendosi, dove il servizio è presente, alla “Prima accoglienza”, senza prenotazione. Negli altri casi, il rilascio può essere richiesto presso gli sportelli veloci, previa prenotazione dell’accesso in Sede.

 

È possibile, inoltre, avvalersi di un Istituto di Patronato, di un Centro di assistenza fiscale (CAF) o di un professionista compreso tra quelli abilitati all’assistenza fiscale o alla presentazione delle dichiarazioni reddituali in via telematica, in possesso di certificato Entratel in corso di validità.

 

La Certificazione Unica 2024 può essere ottenuta anche presso i Comuni e le altre Pubbliche Amministrazioni che abbiano sottoscritto un protocollo con l’Istituto per l’attivazione di un punto cliente di servizio, ove effettivamente operativo.

 

È possibile richiedere la spedizione della Certificazione Unica alla residenza del titolare o dell’erede di soggetto titolare, sono attivati anche canali per la spedizione della Certificazione Unica ai pensionati residenti all’estero, in favore dell’utenza fragile e per il rilascio al soggetto non titolare.

 

L’INPS rammenta anche che, dal 15 marzo 2024, è consentito alle Strutture territoriali, laddove necessario, di procedere alla rettifica della Certificazione Unica, rettifica che può produrre la rideterminazione anche del conguaglio fiscale in capo al contribuente. 

 Disciplina fiscale delle locazioni brevi: l’Agenzia delle entrate chiarisce le novità 2024

L’Agenzia delle entrate ha fornito chiarimenti e istruzioni operative in merito novità fiscali introdotte dalla Legge di bilancio 2024 sulla disciplina fiscale delle locazioni brevi (Agenzia delle entrate, circolare 10 maggio 2024, n. 10/E).

L’articolo 1, comma 63, della Legge di bilancio 2024 ha modificato l’articolo 4 del D.L. n. 50/2017 al fine di:

  • innalzare l’aliquota dell’imposta sostitutiva dovuta sui redditi derivanti dai contratti di locazione di immobili a uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni, stipulati dalle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio d’attività d’impresa, che effettuano l’opzione per l’applicazione del regime fiscale della cedolare secca;

  • delineare le modalità per procedere agli adempimenti, da parte degli intermediari non residenti, in maniera conforme al diritto dell’UE, secondo quanto declinato dalla Corte di giustizia dell’Unione europea.

Le novità su cedolare secca e affitti brevi

L’aliquota dell’imposta sostitutiva della cedolare secca sarà applicata al 26% a partire dal secondo immobile dato in locazione. Il proprietario che mette in locazione diverse unità ha comunque la possibilità di sceglierne una per ciascun periodo d’imposta per cui fruire dell’aliquota ridotta del 21%. La scelta andrà indicata nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta d’interesse.

La nuova aliquota del 26% si applica sui redditi di locazione maturati dal 1° gennaio 2024, a prescindere dalla data di stipula dei relativi contratti e dalla percezione dei canoni.

 

Semplificazione per gli intermediari

Gli intermediari, tra cui i gestori di portali telematici, che incassano o intervengono nel pagamento dei canoni relativi ai contratti di locazione dovranno operare sempre, in qualità di sostituti d’imposta, una ritenuta del 21%, a titolo d’acconto sull’ammontare dei canoni, all’atto del pagamento al beneficiario, indipendentemente dal regime fiscale che quest’ultimo ha scelto.

Dal canto suo, il locatore dovrà determinare l’imposta (ordinaria o sostitutiva) dovuta, scomputare le ritenute d’acconto e corrispondere l’eventuale saldo entro il termine per il versamento delle imposte sui redditi.

 

Linee guida per non residenti

Nella nuova formulazione del comma 5-bis dell’articolo 4 del D.L. n. 50/2017:

– gli intermediari non residenti Ue ed extra-Ue che hanno una stabile organizzazione in Italia, operano attraverso la stessa;

– i soggetti residenti in uno Stato membro dell’Unione europea che non hanno una stabile organizzazione in Italia possono adempiere direttamente agli obblighi o nominare un rappresentante fiscale in Italia;

– i soggetti extra-Ue con una stabile organizzazione in uno Stato membro dell’Unione assolvono agli adempimenti tramite la stabile organizzazione e, in mancanza di questa, devono invece nominare un rappresentante fiscale.

CCNL Penne Spazzole e Pennelli: nuovi minimi retributivi


CCNL Penne Spazzole e Pennelli: nuovi minimi retributivi



con la retribuzione di maggio, Erogata la seconda tranche di aumenti retributivi 


 Secondo quanto stabilito dal CCNL stipulato il 27 settembre 2023 tra Assospazzole e Pennelli, Assoscrittura e Federazione Energia Moda Chimica e Affini (F.E.M.C.A.), F.I.L.C.T.E.M. e U.I.L.T.E.C., con la busta paga di maggio vengono erogati gli aumenti retributivi per:
– gli addetti alle aziende produttrici di spazzole, pennelli, scope e preparatrici relative materie prime;
– gli addetti alle aziende produttrici di penne, matite, parti staccate di matite e penne ed articoli affini secondo.
Gli importi relativi ai nuovi minimi sono indicati nella tabella riportata di seguito. 

























































Livello Minimo Edr Totale
7 2.388,30 10,33 2.398,63
7 Quadro 2.388,30 10,33 2.398,63
6 2.186,34 10,33 2.196,67
5 2.076,82 10,33 2.087,15
4 Super 1.974,57 10,33 1.984,90
4 1.912,53 10,33 1.922,86
3 Super 1.866,70 10,33 1.877,03
3 1.820,85 10,33 1.831,18
2 1.720,88 10,33 1.731,21
1 1.464,18 10,33 1.474,51