Aggiornato il modello Iva 74-bis, da utilizzare a partire dall’anno d’imposta 2023

Il modello concerne le dichiarazioni di liquidazione giudiziale o di liquidazione coatta amministrativa, riservato ai curatori della liquidazione giudiziale e ai commissari liquidatori (Agenzia delle Entrate, provvedimento 7 febbraio 2023, n. 36026).

L’Agenzia delle Entrate ha approvato il Modello IVA 74 bis, con le relative istruzioni, relativo alle operazioni effettuate nella frazione d’anno antecedente la dichiarazione di liquidazione giudiziale o di liquidazione coatta amministrativa e riservato ai curatori della liquidazione giudiziale e ai commissari liquidatori, da utilizzare a partire dall’anno d’imposta 2023 (art. 8, D.P.R. n. 322/1998).

 

L’aggiornamento del modello si è reso necessario per renderlo adeguato alla normativa vigente e, in particolare, alle disposizioni contenute nel decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, riguardante il codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza emanato in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155, in vigore dal 15 luglio 2022. Con lo stesso provvedimento viene disciplinata la reperibilità del predetto modello e ne viene autorizzata la stampa, anche per la compilazione meccanografica dello stesso, definendo le relative caratteristiche tecniche e grafiche.

 

La dichiarazione prevista dall’art. 8, co. 4, del D.P.R. 22 luglio 1998, n. 322, deve essere presentata dagli interessati entro quattro mesi dalla data di nomina, esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati (art. 3, co. 2-bis e 3, D.P.R. n. 322/1998).

Qualora il termine sopra indicato cada di sabato o in un giorno festivo, lo stesso è prorogato al primo giorno feriale successivo. La trasmissione deve essere effettuata secondo le specifiche tecniche approvate il 26 febbraio 2019. Copia della dichiarazione deve essere conservata dal curatore o dal commissario liquidatore e rilasciata al contribuente.

 

I dati contabili devono riferirsi alle operazioni effettuate nella parte dell’anno solare anteriore alla dichiarazione di liquidazione giudiziale o alla dichiarazione di liquidazione coatta amministrativa. Nel modello, tutti gli importi devono essere indicati in unità di euro, arrotondando l’importo per eccesso se la frazione decimale è uguale o superiore a 50 centesimi di euro o per difetto se inferiore a detto limite. A tal fine, negli spazi relativi agli importi sono stati prestampati i due zeri finali dopo la virgola.  

 

L’Agenzia delle Entrate chiarisce che i curatori della liquidazione giudiziale o i commissari liquidatori devono presentare altresì la dichiarazione annuale relativa a tutto l’anno d’imposta, costituita da due moduli: il primo, per le operazioni registrate nella parte di anno solare anteriore alla dichiarazione di liquidazione giudiziale o di liquidazione coatta, e il secondo per le operazioni registrate successivamente.  

Per un approfondimento del contenuto dei vari righi della dichiarazione Modello IVA 74 bis si fa rinvio ai chiarimenti indicati nelle istruzioni alla dichiarazione annuale IVA.

CCNL Metalmeccanica – Industria Pubblica: polizza sanitaria ai pensionati

Sottoscritta dal Fondo Metasalute una convenzione con Generali Italia S.p.A. per l’anno 2023 avente come destinatari i pensionati del settore

Il CCNL sottoscritto il 5 febbraio 2021 da Federmeccanica, Assistal con l’assistenza della Confindustria e Fim – Cisl, Fiom – Cgil e Uilm – Uil ha previsto di estendere l’assistenza sanitaria integrativa, con adesione volontaria, ai pensionati delle aziende metalmeccaniche e di installazione impianti iscritti al Fondo MètaSalute in maniera continuativa per almeno due anni prima della pensione.
Per l’anno 2023 il Fondo MètaSalute ha sottoscritto una convenzione con Generali Italia S.p.A. stabilendo che possono aderire:
– i pensionati aventi diritto al 31 dicembre 2022;
– i pensionandi nel 2023;
– I beneficiari degli istituti legali disposti dal legislatore per il periodo necessario per maturare i requisiti per il trattamento di pensione effettivo (es. isopensione, contratto di espansione ecc.).
L’assicurazione vale per le persone di età non superiore ai 75 anni.
Il lavoratore già in pensione o in prossimità della stessa, dovrà iscriversi, in maniera autonoma e volontaria, in relazione alla maturazione dei requisiti, con le seguenti modalità:  
– entro il 31 dicembre 2022: adesione entro il 28 febbraio 2023;
– dal 1°gennaio 2023 al 31 marzo 2023: adesione entro il 31 marzo 2023;     
– dal 1° aprile 2023 al 30 giugno 2023: adesione entro il 30 giugno 2023;
– dal 1°luglio 2023 al 30 settembre 2023: adesione entro il 30 settembre 2023;
– dal 1°ottobre 2023 al 31 dicembre 2023: adesione entro il 31.12.2023. 

Il pensionato potrà aderire a uno dei seguenti piani:

– Opzione Base: Premio annuo  600,00 euro (Polizza Generali n° 420872618);
– Opzione Standard: Premio annuo 750,00 euro (Polizza Generali n° 420782619);
– Opzione Plus: Premio annuo  1.100,00 euro (Polizza Generali n° 420872617). 
 Il pagamento del premio sarà totalmente a carico del pensionato che dovrà versarlo contestualmente alla richiesta di adesione direttamente all’Agenzia. L’adesione in corso d’anno prevede un proporzionamento del premio come di seguito elencato:
    –  adesione entro il 31 marzo 2023: 100% del premio
    –  adesione entro il 30 giugno 2023: 80% del premio
    –  adesione entro il 30 settembre 2023: 60% del premio
    –  adesione entro il 31 dicembre 2023: 40% del premio.
L’avente diritto, preventivamente, dovrà generare e scaricare all’interno della propria Area Riservata sul sito www.fondometasalute.it la dichiarazione attestante l’iscrizione per due anni consecutivi al Fondo, caricando altresì i documenti richiesti. 

 
        

Gol, pronti due nuovi strumenti per l’efficienza dei Centri per l’impiego

Predisposti un cruscotto per l’analisi dei fabbisogni professionali e un indicatore della distanza fra le competenze possedute e richieste per uno specifico lavoro (ANPAL, comunicato 6 febbraio 2023).

L’ANPAL ha annunciato di aver messo a disposizioni di operatrici e operatori dei centri dell’impiego due nuovi strumenti sperimentali per analizzare la domanda di lavoro delle imprese, i fabbisogni professionali e valutare il gap di competenze. Si tratta di un cruscotto interattivo per analizzare i fabbisogni del mercato del lavoro, approfondire le competenze richieste dalle imprese e conoscere i sistemi locali del lavoro e uno strumento per valutare la distanza tra le competenze dei lavoratori beneficiari del programma GOL e quelle richieste per ricoprire una determinata unità professionale.

Le due applicazioni sono denominati, rispettivamente, LMI – Labour Market Intelligence – e SGASkill Gap Analysis – secondo gli acronimi inglesi, e attuano una delle previsioni del PNRR che, per GOL, prevede appunto lo “sviluppo di strumenti analitici di conoscenza dei sistemi locali del lavoro, quali skills intelligence e skill forecasting”, secondo le indicazioni del connesso Piano nuove competenze. Coerentemente, GOL prevede quindi che “le scelte specifiche da proporre al lavoratore in termini di indirizzi nella ricerca del lavoro e/o di aggiornamento o riqualificazione delle competenze” emergano “dal confronto tra la domanda e l’offerta di competenze – cioè dallo skill gap”.

Al momento, tali strumenti sono da intendersi quali contributi sperimentali all’attuazione di GOL, e sulla base dell’utilizzo territoriale si potranno poi adottare definitivamente a livello nazionale, previa eventuale revisione, d’intesa con le Regioni e le Province Autonome, in esito alla sperimentazione.

In particolare, il cruscotto interattivo LMI, realizzato da ANPAL Servizi, supporta gli operatori nelle fasi di orientamento, accompagnamento al lavoro e incontro domanda-offerta. Due le fonti informative di cui si avvale: il Sistema informativo statistico delle comunicazioni obbligatorie (SISCO, del Ministero del lavoro) e l’Atlante del lavoro e delle qualificazioni (INAPP), e consente la navigazione a partire dalle professioni previste dalla classificazione CP-Istat 2011 al V digit. Lo strumento è strutturato in 3 sezioni: domanda di lavoro; Atlante del lavoro; Job-to-job transitions.

La sezione Domanda di lavoro consente di monitorare nel tempo i rapporti di lavoro attivati per ognuna delle 617 professioni al V digit della Classificazione CP-Istat 2011 associate all’Atlante del lavoro e delle qualificazioni. I dati, in serie storica trimestrale, sono per età e genere della lavoratrice o del lavoratore interessato, e per tipologia di contratto. Le informazioni si possono consultare in riferimento al territorio, oltre che al livello  regionale e provinciale, anche per bacino di competenza dei centri per l’impiego. Per ogni professione sono riportati: il livello di competenze; l’intensità della domanda di lavoro; la probabilità di riattivazione entro 12 mesi.

La sezione Atlante del lavoro riporta le informazioni dell’Atlante INAPP: per ogni professione si può conoscere il settore economico professionale, i processi, le sequenze, le aree di attività, le attività, i risultati attesi.

La sezione Job-to-job transitions riporta l’elenco delle professioni prossime, secondo l’Atlante del lavoro, e probabili, secondo l’analisi delle transizioni occupazionali osservate attraverso i dati delle comunicazioni obbligatorie. Selezionando una delle 617 professioni al V digit della Classificazione CP-Istat 2011 è infatti possibile sapere: quali sono le professioni con le quali la professione selezionata condivide almeno un’area di attività, e di quali aree di attività si tratti
quali sono le professioni che rendono più probabile, per chi ha interrotto un impiego, la riattivazione entro 12 mesi dalla cessazione dell’ultimo contratto.

Lo strumento è predisposto per esser integrato con altre elaborazioni previsionali: è già in programma un’evoluzione che tenga conto dei dati dell’indagine Excelsior.

La Skill gap analysis si basa sulla stima delle distanze fra le competenze di un individuo che accede ai servizi di orientamento specialistico e quelle richieste per ricoprire uno o più unità professionali. L’obiettivo dello strumento è attivare interventi formativi personalizzati, che facilitino l’incontro domanda-offerta di lavoro.
Si basa su un questionario strutturato costruito a partire dal patrimonio informativo di Atlante del lavoro e delle qualificazioni, da cui vengono mutuate le aree di attività e le relative attività richieste per ricoprire l’unità professionale ricercata. In relazione alla risposta che l’utente fornisce, un algoritmo genera un punteggio che va da 0 a 2: 0 corrisponde a una nulla o scarsa esperienza per quell’attività, 1 a un’esperienza relativa, ma generalmente non sufficiente a svolgerla nell’immediato e 2 a un’esperienza tale da aver acquisito le competenze necessarie a svolgerla.

Il cruscotto di Labour market intelligence è già utilizzabile liberamente, mentre al momento per avvalersi degli strumenti di Skill gap analisys la Regione o Provincia autonoma deve aver manifestato ad ANPAL l’intenzione di aderire alla sperimentazione.

CCNL Centri Elaborazione Dati: nuovi minimi a marzo 2023



Prevista la seconda tranche degli aumenti degli aumenti retributivi


Con accordo siglato il 9 marzo 2022 Assoced, Lait con l’assistenza della Confterziario e la Ugl hanno definito nuovi incrementi retributivi a partire da marzo 2023 per tutti i lavoratori dipendenti dei Centri Elaborazione Dati (CED), Imprese ICT, Professioni Digitali e S.T.P. – Codice contrattuale H601.
Di seguito i nuovi minimi.
































Livello Minimo dal 1°marzo 2023 
Quadro di direzione  2.827,84
Quadro 2.569,96
 1 2.206,48
2 1.975,40
3S 1.893,96
3 1.773,06
4 1.649,77
5 1.570,76
6 1.326,50